Il Blog di Franco Parlavecchio

01 August 2017 by Franco Parlavecchio
Gli alieni di Resina da prendere come esempio
alieni resina

Si sono dati un nome impegnativo: “Area 51 Resina”, come il posto più enigmatico del mondo, ad elevato livello di segretezza, la base militare fulcro delle teorie del complotto, soprattutto quelle legate ad UFO e alieni. Ma qui l’unico segreto è la forza di un gruppo di ragazze e ragazzi, un bellissimo caso a Perugia, appunto nella zona di Resina (o "della" Resina, come direbbero loro) che dovrebbe essere preso ad esempio. La storia inizia nel 2006, quando erano quasi tutti minorenni, al massimo diciottenni. Ebbero l’occasione di dimostrare le proprie capacità nel gestire la parte del disco pub all’interno dell’area verde della festa. Serviva un colpo di freschezza per guardare avanti. A qualcuno potrà sembrare banale, ma quel passaggio ha rappresentato per questi ragazzi la possibilità di fare un salto nel mondo degli adulti. Ogni anno si impegnano per dimostrare che sono in grado di rinnovarsi, buttano giù idee nuove per provare, soprattutto a loro stessi, di essere in grado di migliorare, per continuare a far conoscere una splendida realtà fatta di impegno e divertimento. Quando, dopo dieci anni, si sono accorti che l’entusiasmo stava calando anche da parte dei fondatori, hanno ridato nuova vita a questo progetto inventandosi un modo alternativo per pubblicizzare i dieci giorni della festa. Hanno realizzato un trailer cinematografico con tanto di regista, truccatori e stuntman professionisti, per stimolare una partecipazione sempre maggiore. Ne è uscito un prodotto molto serio e accurato che ha richiesto nove mesi di lavorazione, indispensabili per scrivere la trama, fare le riprese e realizzare il montaggio. Questo format è piaciuto così tanto da richiedere un seguito, come per ogni grande film che si rispetti. Anche per questo sanno di esser di fronte forse al loro ultimo trailer, per non stancare, stancarsi, ma soprattutto per lasciare il testimone alle nuove generazioni. L’intenzione è stata quella di lasciare un segno, trattando tematiche sociali. Area 51 è un gruppo in antitesi con tutti quei giovani che vagano solitari alla ricerca di un lavoro o di altri che nella peggiore delle ipotesi aspettano il soldo facile. Loro non sono soli, si sentono comunità, cercano di guadagnarsi un futuro, di costruirsi una vita o semplicemente di impegnarsi per organizzare dei momenti di svago e di amicizia. Hanno creato un tessuto sociale di empatia e collaborazione che gli permetterà di guardare alla vita sapendo di poter avere sempre una mano tesa, pronta a sostenerli. Qui non ci sono veri e propri alieni, o forse si, ma principalmente ragazzi pieni di una grande consapevolezza, quella che “tra poco tocca agli altri”. Loro hanno ben chiaro quel passaggio di testimone tanto necessario che se guidasse tutti i settori della nostra vita, ci permetterebbe di far crescere le generazioni solo con conflitti sani e costruttivi.

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Franco Parlavecchio

Pensatore intermittente , sempre condizionato dal cuore , vincolato da un incurabile senso di giustizia. Ha vissuto una vita divisa fra la passione per la politica e la concretezza dell’impegno lavorativo. Ha ricoperto diversi ruoli politici che gli hanno permesso di provare a mettere in pratica le sue idee facendolo scontrare con i muri dell’indifferenza e dell’individualismo. Ora fa l’opinionista per una rivista on line, Perugia Today, come osservatore vicino e distante rispetto al mondo che ci circonda. .

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