Il Blog di Franco Parlavecchio

12 May 2017 by Franco Parlavecchio
E’ scoppiata la quarta guerra mondiale ma facciamo finta di niente…
legge elettorale

Si perché la terza, come giustamente affermato un paio d' anni fa da Papa Francesco, è quella che si combatte a pezzetti e capitoli in tante parti del mondo, contraddistinta da un livello di crudeltà spaventosa di cui sono vittime civili inermi e bambini senza colpe, caratterizzata dall’uso della tortura come mezzo ordinario di azione e controllo. E la quarta guerra mondiale? E’ più silente. Nessuno l’ha rivendicata, non si combatte con le armi convenzionali ma colpisce ogni giorno un numero sterminato di persone. È quasi più democratica di una vera guerra perché colpisce trasversalmente le persone, indipendentemente dal ruolo o dal ceto sociale. Si chiama tumore. Ogni giorno in Italia quasi mille persone si ammalano di cancro. Nel 2016 circa 365 mila persone, 190 mila uomini e 176 mila donne, hanno ricevuto una diagnosi di tumore. Il cancro dal 2014 è ufficialmente la prima causa di morte in 22 Stati degli USA. Il sorpasso è sulle malattie cardiovascolari, che detenevano da decenni questo primato. L’elemento positivo è che nel nostro Paese si guarisce di più, come testimoniano gli ultimi dati che ci vedono al vertice in Europa. Ma ancora si fa troppo poco per la prevenzione; quasi il 50% dei tumori potrebbe essere evitato mettendo in sicurezza la propria salute con scelte di vita sane e consapevoli. E questo è il nocciolo del problema, perché se è vero che giustamente si sono fatti grandi progressi nel campo della ricerca contro il cancro, si è ancora troppo deboli per limitare e prevenire questa nuova peste moderna. Molti dei rischi sono collegati all’ambiente in cui viviamo ma anche alle abitudini che abbiamo. Vorrei dalle istituzioni la stessa determinazione che vedo sulle campagne di vaccinazione, per una vera informazione di prevenzione. Il problema è che si rischia di colpire grosse lobbies che sembrano intoccabili, dalle sigarette (il 27% degli italiani si dichiara fumatore) all’industria alimentare (cibi contenenti zuccheri come nelle bibite gassate o grassi animali come negli insaccati, un italiano su 3 è sovrappeso e uno su 10 addirittura obeso; il 17% eccede nel consumo di bevande alcoliche). A questo si aggiunge che il 32% non svolge attività fisica. Ci vuole un' informazione di tipo culturale a partire dai nostri consumi di base, da quello che mettiamo nel carrello della spesa, dalle nostre abitudini quotidiane. E poi se i nostri comportamenti diventano distruttivi per scelta, non potrà più essere la collettività a pagare, come vuole lo stile sanitario anglosassone. Tutti noi conosciamo qualcuno che ha combattuto questa malattia, e purtroppo c’è chi ha tristemente perso la battaglia. E’ ora di cambiare stile di vita: a cominciare da oggi, più verde nel piatto e una passeggiata in più, magari lontano dall'ospedale.

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Franco Parlavecchio

Pensatore intermittente , sempre condizionato dal cuore , vincolato da un incurabile senso di giustizia. Ha vissuto una vita divisa fra la passione per la politica e la concretezza dell’impegno lavorativo. Ha ricoperto diversi ruoli politici che gli hanno permesso di provare a mettere in pratica le sue idee facendolo scontrare con i muri dell’indifferenza e dell’individualismo. Ora fa l’opinionista per una rivista on line, Perugia Today, come osservatore vicino e distante rispetto al mondo che ci circonda. .

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