Elezioni a Perugia: Giubilei fa il poliziotto buono, quello cattivone di sinistra è il ruolo del Pd. Sicurezza, vivibilità e bellezza. Si è presentato un nuovo candidato sindaco del centro destra?... No… queste sono le parole d’ordine di Giuliano Giubilei, candidato dalla presunta vocazione civica, sostenuto dal centro sinistra a Perugia.vSicurezza: pensare che un candidato democratico possa proporsi con questo tema fa una strana sensazione. Sicuramente non a me che ho sempre considerato l’argomento assolutamente trasversale. Lui fa bene ma è in assoluta controtendenza con ciò che è stato affermato da tutti i dirigenti locali del Pd negli ultimi anni. Ed è ancor più insolito per coloro che hanno il cuore spostato molto a sinistra e che in queste affermazioni troveranno un’ottima scusa per avanzare altre candidature a Sindaco. Ma combattere sullo stesso terreno l’attuale Sindaco è come giocare a tennis senza racchetta, perché se si attribuisce ad Andrea Romizi la colpa della scarsa sicurezza percepita a Perugia, allora la battaglia è già persa. Vivibilità: un tema già più abbordabile ma complicato da declinare. Per fare ciò, presupposto imprescindibile è una profonda conoscenza della città, del suo territorio, delle sue problematiche sociali, politiche ed economiche. Se non si riempie di contenuto la parola "vivibilità", questa resta uno slogan liquido e mutevole, che acquista contorni definiti in base al bisogno più pressante al momento, senza un progetto a lungo termine e la capacità di guardare avanti in modo sostenibile e armonico. Vuol dire tutto e niente. Bellezza: un altro tema profondamente di radice destrorsa; perché l’estetica della politica non ha mai riguardato i “popolari” rappresentanti della sinistra. Caro Giubilei forse ti ha ispirato il programma televisivo che conduco (Bellezza e Potere)? Se è così, ne sono lieto. Da un candidato proveniente da una sponda politica completamente diversa ci si sarebbe aspettato l’uso di termini differenti quali socialità, solidarietà, occupazione. In quella sala di ponte Felcino, Giubilei ha scelto di presentarsi da solo (anche Romizi si presentò a Ponte Felcino), senza rappresentanti di partito accanto, quasi a dimostrare la sua autonomia di scelta ma anche a suggerire che talvolta è meglio soli che male accompagnati. Giubilei ha ancora tempo per ambientarsi e se entrerà realmente nei temi che ancora non sembra masticare, potrebbe diventare una risorsa per tutti. Mi viene un dubbio. Se quando alla fondazione del partito democratico posi il problema della sicurezza, sdoganando un tema che fino a quel momento non era nemmeno pronunciabile, e fui considerato un pericoloso estremista di destra, vuol dire che anche Giubilei è un uomo di destra o forse sono io che sono democratico e il buonsenso non ha colore politico? A voi l’ardua sentenza.
Pensatore intermittente , sempre condizionato dal cuore , vincolato da un incurabile senso di giustizia. Ha vissuto una vita divisa fra la passione per la politica e la concretezza dell’impegno lavorativo. Ha ricoperto diversi ruoli politici che gli hanno permesso di provare a mettere in pratica le sue idee facendolo scontrare con i muri dell’indifferenza e dell’individualismo. Ora fa l’opinionista per una rivista on line, Perugia Today, come osservatore vicino e distante rispetto al mondo che ci circonda. .
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