Il Blog di Franco Parlavecchio 2025

Dall’elezione del nuovo Presidente degli Stati Uniti sono cambiati tutti gli scenari internazionali, in particolare quello dell’Europa che ha mostrato il suo vero volto debole e senza guida. Dopo il grottesco incontro tra Trump ed il Presidente ucraino Zelensky sono emersi ancora di più i limiti di un’Europa che non è mai sbocciata e che ora, per mostrare i muscoli, pensa di organizzare una pericolosa rincorsa agli armamenti per la difesa comune, tra Stati che presentano accezioni e leadership completamente diverse, come se il rafforzamento militare possa coprire tutte le lacune politiche di una Europa senza anima. Lo stesso Presidente ucraino ha accettato l’idea di trovare un accordo diretto con Trump, tuffandosi nel proprio suicidio politico, senza la mediazione di quella Europa che è rimasta a guardare inerte. L’idea degli Stati Uniti d’Europa, cioè quella di dare corpo granitico e politico ad una istituzione che dovrebbe presentarsi con una unica voce, ormai è solo un miraggio, spesso utilizzato per interessi di piccola bottega o per semplici slanci ideologici. A questo punto solo qualche singolo Governo potrà sperare di rimediare ad una frittata che non riguarda la figura sbiadita di un leader ma la dignità di un popolo stremato da un’assurda e criminale guerra. Ed è proprio questo il senso che è mancato in questi anni, la totale assenza di un’Unione capace di guidare verso l’unica soluzione possibile che purtroppo non interessa realmente a nessuno: la pace. Tutti ci siamo dimenticati che, mentre i leader chiacchierano ben pettinati ed abbigliati (non sempre…) davanti alle loro amate telecamere, ci sono migliaia di persone che continuano a morire per una guerra la cui coda di sofferenze proseguirà per molti anni. Svegliati Europa perché questo è solo un gruppo di Stati che scambia merci con la stessa moneta unica mentre parla con cento voci diverse. Ancora una volta l’Unione diventa Europea quando va a trattare per far arricchire i grandi produttori di armi, così come ha dialogato con le più importanti case farmaceutiche durante il periodo del Covid, per stipulare contratti prontamente secretati. Questa non è l’Europa degli Stati e dei popoli ma solo quella delle lobbies che vengono accarezzate per ingrassare i soliti noti. Quando un giorno potremmo parlare veramente di Europa non sarà perché dotata di un esercito comune a difesa dei confini, che è solo un frammento di un lungo percorso, ma quando esprimerà una sola voce autorevole, vera sintesi di culture e sensibilità politiche diverse.