Il Blog di Franco Parlavecchio 2023

14 december 2023 by Franco Parlavecchio
La tragica vicenda di Giulia, i veri malati sono i rapporti sociali e l'incapacità di comunicare
femminicidio

Ci sono eventi che fanno più effetto di altri, influenzano fortemente l’opinione pubblica, anche se per chi ne è stato protagonista, hanno lasciato lo stesso segno. Ne è un esempio la tragica vicenda di Giulia che ha aumentato enormemente quella percezione di insicurezza rispetto al tema della violenza sulle donne. Forse perché questa volta il mostro era in apparenza il classico bravo ragazzo della porta accanto. È passato inosservato il suo vero ritratto, quello di un bambino viziato mai cresciuto, profondamente malato, incapace di accettare il rifiuto, una fotografia purtroppo non rara. Questo non è il primo caso che dovrebbe farci capire quanto sia urgente un intervento culturale-educativo rispetto alla gestione dei propri sentimenti, almeno per coloro che ancora siano capaci di provarne. Non ci sono educatori in grado di cambiare la testa di chi ha come propri riferimenti culturali il grande fratello o qualche trapper stonato che vomita violenza su un microfono. Il problema è anche nostro perché spostiamo tutta l’attenzione morbosa sulla figura di un criminale dimenticando di ricordare la vittima. L’importante è non cadere nella trappola di chi afferma che gli uomini sono tutti uguali, perché chi è innocente non può chiedere scusa per gli altri. Se tutti gli uomini dovessero fare il mea culpa allora diventerebbero tutti colpevoli e di conseguenza tutti innocenti, in uno scontro tra generi che non aiuta a concepire il rispetto delle diversità. I veri malati sono i rapporti sociali, spesso ridotti a continui scambi di messaggi in chat nell’incapacità di riuscire veramente a comunicare, generano un silenzio che cova comportamenti insani. Il problema sta anche nelle famiglie che non riescono a riconoscere i disagi dei propri figli; i rapporti ormai sono mediati dall’uso di cellulari che riducono a perfetti estranei le persone che vivono sotto un unico tetto. La parte debole del rapporto è indubbiamente l’uomo, incapace di riconoscere che il vero amore è la libertà di amare ma anche di lasciar andare. L’uomo ha perso completamente la sua identità, annienta la parte femminile, nei casi più patologici anche con la violenza, sfogando in modo assolutamente ingiustificabile tutta la sua inadeguatezza. Il poco rispetto insegnato verso il sesso opposto crea delle condizioni di disagio psicologico che esterna in atti violenti. Stiamo vivendo un momento di regressione culturale fomentata dalla dilagante ignoranza sempre più diffusa anche a causa di importazioni di culture esterne che frenano il progresso sociale. Dall’altro lato la parte femminile ha imparato ad amare ma spesso è condizionata da un’ossessiva gabbia estetica che impedisce imperfezioni, rifiuti o dinieghi.

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Franco Parlavecchio

Pensatore intermittente , sempre condizionato dal cuore , vincolato da un incurabile senso di giustizia. Ha vissuto una vita divisa fra la passione per la politica e la concretezza dell’impegno lavorativo. Ha ricoperto diversi ruoli politici che gli hanno permesso di provare a mettere in pratica le sue idee facendolo scontrare con i muri dell’indifferenza e dell’individualismo. Ora fa l’opinionista per una rivista on line, Perugia Today, come osservatore vicino e distante rispetto al mondo che ci circonda. .

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