Tanto rumore per nulla… quella del Pride Village ai giardini del Frontone è una manifestazione culturale incentrata sui diritti delle persone, un’occasione di dialogo attraverso la realizzazione di incontri, eventi, una vera festa. E come tale merita il patrocinio da parte del Comune. Il patrocinio diventa ancora più necessario nel momento in cui c’è qualcuno che lo contesta; vuol dire che ancora non è chiaro il messaggio del rispetto delle persone e dei loro diritti. Preoccuparsi per una manifestazione di questo tipo è fuori tempo, non antico, ma trapassato. Quindi il patrocinio serve anche per offrire alla città un chiaro messaggio di rispetto delle diversità e di tolleranza. Perugia non ha tempo per fermarsi, come città moderna ed europea deve guardare oltre, senza perdere tempo sui simbolismi e lanciare un messaggio chiaro di attenzione per ogni sensibilità. Secondo me è molto più scandaloso che chi ha posto il problema svolga nello stesso momento il ruolo di consigliere comunale e regionale…
Pensatore intermittente , sempre condizionato dal cuore , vincolato da un incurabile senso di giustizia. Ha vissuto una vita divisa fra la passione per la politica e la concretezza dell’impegno lavorativo. Ha ricoperto diversi ruoli politici che gli hanno permesso di provare a mettere in pratica le sue idee facendolo scontrare con i muri dell’indifferenza e dell’individualismo. Ora fa l’opinionista per una rivista on line, Perugia Today, come osservatore vicino e distante rispetto al mondo che ci circonda. .
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