C'è qualcuno che ancora difende Mattarella? Il rispetto del ruolo e della persona è sacrosanto. Ma tutti quelli che si sono agitati per appoggiare il suo operato a tutti i costi, con i paraocchi ideologici, anche organizzando improbabili manifestazioni popolari, ora dovrebbero fermarsi a riflettere. E quelli che sono diventati esperti costituzionalisti per un giorno, come se fossero gli allenatori della squadra della Repubblica, i difensori del nulla, ora a cosa si appelleranno? E quelli che invece dicevano che Salvini non voleva andare al Governo e stava alimentando lo scontro per capitalizzare al voto? Certo Mattarella ce l’ha messa tutta per tirare involontariamente la volata a Salvini. Il Presidente della Repubblica ha posto il veto nei confronti di un possibile Ministro, il prof. Savona, adducendo motivi di garanzia costituzionale e di salvaguardia dei risparmi degli italiani. Poi lo stesso viene rimesso nella funzione di Ministro ma con altre deleghe. Non comprendo per quale ragione una persona non possa fare il Ministro solo perché portatore di idee diverse da quelle indirizzate verso il binario europeo. Sono molto più preoccupato dall’incompetenza di qualcuno... E ancor meno comprendo il perché un Paese straniero possa influenzare le nostre scelte sulla rappresentanza di Governo. Uscire dall’euro sarebbe una follia, ma ancora più folle non difendere le idee di chi non la pensa come me, sempre nei limiti democratici. Lo dico da europeista convinto; non è possibile sindacare sulle scelte politiche di una maggioranza parlamentare. Ed è ancora più improbabile pensare di essere ostaggio di scelte chiaramente non nazionali. Non è colpa della Germania se qualcuno prende gli ordini dai tedeschi; la colpa è tutta nostra. Come non è colpa della Germania se la loro economia va a gonfie vele e la nostra a singhiozzo; del nostro debito pubblico siamo responsabili solo noi. Le scelte, anche se sbagliate, sono tutte interne. Ma il programma presentato dal duo Salvini – Di Maio non prevedeva l’uscita dall’euro ed ogni tentativo in tal senso sarebbe comunque stato largamente bocciato. Eppure Mattarella ha deciso di andare avanti per la sua strada, molto pericolosa. Ha dato l’incarico a Cottarelli, persona sicuramente non discutibile, ma lo ha fatto con almeno un mese di ritardo, per poi rendersi conto di avere davanti un vicolo cieco. Ora si parla di manifestazioni per difendere il Presidente, tanto inutili quanto inopportune le frasi sull’impeachment, dettate da una scarsa conoscenze delle istituzioni e delle sue regole. Dobbiamo crescere, fare un vero salto di qualità altrimenti la prossima volta che andremo a votare mettetemi direttamente sulla scheda il nome di Angela Merkel. Io la voto volentieri ed almeno voto l’originale.
Pensatore intermittente , sempre condizionato dal cuore , vincolato da un incurabile senso di giustizia. Ha vissuto una vita divisa fra la passione per la politica e la concretezza dell’impegno lavorativo. Ha ricoperto diversi ruoli politici che gli hanno permesso di provare a mettere in pratica le sue idee facendolo scontrare con i muri dell’indifferenza e dell’individualismo. Ora fa l’opinionista per una rivista on line, Perugia Today, come osservatore vicino e distante rispetto al mondo che ci circonda. .
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