Il Blog di Franco Parlavecchio 2024

13 february 2024 by Franco Parlavecchio
Il massacro del 7 ottobre,in troppi stanno cercando di cambiare la genesi del nuovo conflitto in Medio Oriente.
massacro del 7 ottobre

Nel 2024 abbiamo visto passare davanti ai nostri occhi il Giorno della Memoria più dimenticato degli ultimi anni. In un attimo ci siamo ritrovati catapultati indietro nel tempo senza il dovuto rispetto per quelle tragedie che hanno segnato la nostra storia e che forse ci ricordano come sia ancora forte l’eco dell’antisemitismo. La commemorazione delle vittime dell'Olocausto questa volta ha vissuto momenti di freddezza come se i fatti attuali possano confondere la storia, offrendo lo spunto ad ogni tipo di strumentalizzazione politica. È giusto ricordare che nel totale disprezzo del diritto internazionale, dei diritti degli individui e di ogni forma di pietà umana, lo scorso 7 ottobre abbiamo assistito ad uno degli atti più violenti e brutali che la storia moderna abbia mai vissuto. In troppi hanno facilmente dimenticato questo massacro. È passato in cavalleria, come se non fosse mai successo, malamente interpretato come una forma di resistenza popolare. Qualcuno ha deciso di giustificare atti terroristici che nulla hanno a che fare con la legittima difesa, quasi a discolpare la cultura di un popolo che è nato sotto il segno della violenza. Gli stessi rapimenti, vissuti in diretta, per poi diventare crudeli video di ostaggi costretti a parlare sotto la minaccia delle armi, in stile Saddam Hussein, sono l’estremo tentativo di esasperare il dolore davanti ad una telecamera, per continuare a torturare i parenti delle vittime. Si vuole utilizzare il dolore degli altri per sfoggiarlo come se fosse un trofeo in un crudele gioco di barbarie., ma i racconti, le testimonianze e purtroppo anche i fatti hanno dimostrato una brutalità inaudita tra stupri, torture ed ogni forma di violenza, fisica e psicologica.

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Franco Parlavecchio

Pensatore intermittente , sempre condizionato dal cuore , vincolato da un incurabile senso di giustizia. Ha vissuto una vita divisa fra la passione per la politica e la concretezza dell’impegno lavorativo. Ha ricoperto diversi ruoli politici che gli hanno permesso di provare a mettere in pratica le sue idee facendolo scontrare con i muri dell’indifferenza e dell’individualismo. Ora fa l’opinionista per una rivista on line, Perugia Today, come osservatore vicino e distante rispetto al mondo che ci circonda. .

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