Il Blog di Franco Parlavecchio

17 March 2017 by Franco Parlavecchio
Se l'Italia fosse l'Olanda: ecco come sarebbe andato il voto
olanda

Grazie Turchia! Avrà pensato il premier liberale olandese Rutte dopo la vittoria di misura alle elezioni politiche. Avrà stentato a credere di ribaltare i risultati dei sondaggi, anche per merito dell’involontaria mano tesa di Erdogan che ha definito gli olandesi come nazisti, proprio lui che ha sommariamente chiuso in galera centinaia di turchi senza processo. Lo scontro diplomatico di questi ultimi giorni trai i due Paesi ha garantito a Rutte quel profilo nazionalista in più che ha fatto venir meno l’essenza degli antieuropeisti. Ma il segreto della sua affermazione non è solo questo. L’olanda è un Paese piccolo dove per giorni si sono levate voci molto preoccupate su possibili vittorie figlie di Brexit e del post Trump senza pensare che stava soffiando un vento più simile alla vittoria verde di Van Der Bellen in Austria. In Olanda si vive bene e i cittadini premiano chi garantisce non solo stabilità ma soprattutto un buon governo, tempo libero, qualità della vita, sicurezza, indipendentemente dall’Europa; ed i venti estremisti, per quanto forti, si piegano rispetto ad una vita serena. Quali sono le differenze rispetto all’Italia? Il risultato elettorale ha offerto una notevole frammentazione nel loro Parlamento, eppure nessuno è preoccupato rispetto alla formazione di un nuovo Governo; se fosse successo In Italia, sarebbe stato vissuto come una tragedia. Il nostro grado di litigiosità forse è molto più alto di quello olandese ed il grado di responsabilità molto più basso. Inoltre l’affluenza al voto è stata veramente impressionante, l’82%; dimostra come in uno Stato di benessere ci si possa fidare anche dei partiti. Da noi la partecipazione alle scelte democratiche scende in mondo sempre più pericoloso, direttamente proporzionale all’egoismo che ci ha chiuso dentro al guscio. L’Olanda è un Paese dove si vive, non si sopravvive.

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Franco Parlavecchio

Pensatore intermittente , sempre condizionato dal cuore , vincolato da un incurabile senso di giustizia. Ha vissuto una vita divisa fra la passione per la politica e la concretezza dell’impegno lavorativo. Ha ricoperto diversi ruoli politici che gli hanno permesso di provare a mettere in pratica le sue idee facendolo scontrare con i muri dell’indifferenza e dell’individualismo. Ora fa l’opinionista per una rivista on line, Perugia Today, come osservatore vicino e distante rispetto al mondo che ci circonda. .

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