Il Blog di Franco Parlavecchio 2023

06 august 2023 by Franco Parlavecchio
Italia, Paese dei non occupati, in questa crisi generale servirebbe una scossa per ricominciare a camminare
Italia, paese dei non occupati

Italia è un Paese pieno di non occupati per scelta. Questa pessima direzione è stata amplificata con il reddito di cittadinanza che ha inferto il colpo di grazia al nostro già precario mondo del lavoro. Invece di garantire un reddito certo e sostanzioso per chi non è abile all’attività lavorativa, è stato sostenuto un esercito di nullafacenti. Gli stessi che hanno incassato un guadagno senza sforzo, magari rifiutando offerte occupazionali, anche se non sempre adeguate, hanno potuto ulteriormente arrotondare grazie a qualche lavoretto in nero. Il progetto partorito dai Cinque Stelle e poi seguito a ruota dai suoi alleati del momento ha partorito un disastro economico, sociale e culturale. Un disegno pensato male e lasciato a metà, senza la seconda parte che avrebbe dovuto supportare gli operatori dei centri per l'impiego nella realizzazione di un percorso di coinvolgimento dei beneficiari del reddito di cittadinanza fino all'accettazione di un'offerta di lavoro congrua. Sarebbe stato meglio lavorare da subito sul salario minimo garantito per offrire il diritto ad un lavoro dignitoso; mentre adesso la dignità è venuta meno anche con la complicità di una classe dirigente compiacente che ha solo un obiettivo: ottenere qualche voto in più. Ora lo sforzo di riadeguare il salario minimo ai normali standard di vita non può essere immediato, a meno che non si voglia far fallire in un solo colpo tutta l’impresa nostrana. Perché, se una persona viene assunta, magari ad un livello da prima occupazione, non potrà prendere lo stesso stipendio di un’altra già occupata da dieci anni con una mansione più alta e con maggiori responsabilità. Occorrerebbe livellare tutte le retribuzioni in alto evitando un appiattimento al basso, tenendo conto che le funzioni non sono tutte uguali. La conseguenza di questo disastro è che le aziende italiane, dal piccolo negozio fino alle grandi imprese cercano disperatamente personale senza trovarlo. Un tempo si diceva che sarebbero stati gli immigrati la forza lavoro che avrebbe coperto il vuoto delle attività che gli italiani non sono più disposti a fare; ora non è più così. La ricerca di personale continua senza successo. In Italia il mondo del lavoro andrebbe completamente riformato, dalla testa ai piedi, compreso il ruolo del sindacato troppo spesso ideologizzato e poco incline al rapporto con il mondo reale. In questa crisi generale servirebbe una scossa, almeno per ricominciare a camminare.

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Franco Parlavecchio

Pensatore intermittente , sempre condizionato dal cuore , vincolato da un incurabile senso di giustizia. Ha vissuto una vita divisa fra la passione per la politica e la concretezza dell’impegno lavorativo. Ha ricoperto diversi ruoli politici che gli hanno permesso di provare a mettere in pratica le sue idee facendolo scontrare con i muri dell’indifferenza e dell’individualismo. Ora fa l’opinionista per una rivista on line, Perugia Today, come osservatore vicino e distante rispetto al mondo che ci circonda. .

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