Il Blog di Franco Parlavecchio 2025

17 aug 2025 by Franco Parlavecchio
Caso dei bambini della comunità Rom di Milano, chi si preoccupa della formazione base di chi nasce e cresce nel nostro Paese?
comunità rom milano

Siamo talmente assuefatti al dolore che anche la notizia di quattro bambini di 11, 12 e 13 anni che rubano una macchina ed uccidono una persona dopo averla investita, trascorre veloce come se fosse una notizia normale. In una famiglia sana, un qualsiasi bambino rimarrebbe stupito solo all’idea che un tredicenne possa guidare un’auto perché inaccettabile nei confronti di chi cresce con un minino di coscienza civica. Ed invece succede che questi ultra-minori membri della comunità rom di Milano, “residenti” in un campo un tempo sgomberato e poi rioccupato senza che nessuno si sia indignato o ancora meno prodigato per far rispettare la legge, siano riusciti a commettere più reati gravi e poi senza il benché minimo pentimento, abbiano trascorso il resto della giornata dentro un centro commerciale. Quando sono rientrati nel loro campo rom, nulla di più è successo, per qualcuno si è trattato di una semplice bravata, senza rimorsi, una ragazzata di quelle che hanno spezzato la vita di una persona. La polizia è riuscita ad interrogare tre di questi quattro bambini che nel frattempo, su consiglio di qualche adulto, si erano spostati in un’altra regione. Peccato che questi piccoli delinquenti, pur essendo nati in Italia, conoscono a malapena poche parole della nostra lingua perché nessuno di loro ha mai frequentato una scuola. Come è possibile che possa succedere tutto questo? Perché finora nessuno, compresi i servizi sociali, si è mai preoccupato della formazione base di chi nasce e cresce nel nostro Paese? Perché l’amministrazione comunale di Milano non ha mai controllato o sgomberato un campo abusivo dove è evidente che ci abita all’interno non ha alcuna intenzione di rispettare le minime regole del vivere civile? In particolare, il campo in questione è assolutamente inavvicinabile da qualsiasi persona normale e tutta il quartiere intorno vive con la paura addosso. Ovviamente ciò che è successo a Milano è replicabile in ognuna delle zone dove ci sono concentrazioni abusive che crescono senza alcuna forma di controllo, senza regole. Qui non esiste alcuna forma di integrazione, perché integrarsi non interessa a molte comunità nonostante i nostri sforzi, sono solo isole costruite e staccate dal resto del mondo per vivere nell’illegalità. Secondo te come possono essere recuperati questi bambini che hanno commesso un fatto così grave, da sempre lasciati in completo stato di abbandono? Oltre a togliere la patria potestà ai genitori totalmente assenti nel loro ruolo, cosa che spesso viene tolta per molto meno, se non si interviene immediatamente questa sarà solo la prima scia del sangue versato da persone innocenti. Ora fa paura anche il silenzio di chi ha delle responsabilità in questa vicenda, di chi si nasconde come farebbe un complice qualsiasi.

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Franco Parlavecchio

Pensatore intermittente , sempre condizionato dal cuore , vincolato da un incurabile senso di giustizia. Ha vissuto una vita divisa fra la passione per la politica e la concretezza dell’impegno lavorativo. Ha ricoperto diversi ruoli politici che gli hanno permesso di provare a mettere in pratica le sue idee facendolo scontrare con i muri dell’indifferenza e dell’individualismo. Ora fa l’opinionista per una rivista on line, Perugia Today, come osservatore vicino e distante rispetto al mondo che ci circonda. .

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